Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, del Ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti, del Ministro dell’interno Luciana Lamorgese e del Ministro della giustizia Marta Cartabia, ha approvato un disegno di legge che introduce disposizioni per la prevenzione e il contrasto del fenomeno della violenza nei confronti delle donne e della violenza domestica.
Il testo contiene un complesso di misure volte ad arricchire l’impianto delle misure di prevenzione contro tali forme di violenza e a tal fine interviene con modifiche al codice penale, al Codice di procedura penale, al Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159) e ad alcune leggi speciali. Il disegno di legge pone una particolare attenzione ai casi in cui tale fenomeno si manifesta in contesti familiari o nell'ambito di relazioni di convivenza, alla particolare vulnerabilità delle vittime, e agli specifici rischi di reiterazione e multilesività.
Ammonimento
Il provvedimento estende l'applicabilità dell'ammonimento del Questore per violenza domestica ad ulteriori condotte che possono assumere valenza sintomatica rispetto a situazioni di pericolo per l'integrità psico-fisica delle persone, nel contesto delle relazioni familiari ed affettive.
Si stabilisce che le pene dei reati suscettibili di ammonimento sono aumentate quando il fatto è commesso da soggetto già ammonito e si procede d'ufficio per taluni reati qualora commessi da soggetto già ammonito.
Misure di rafforzamento di obblighi informativi
Si estendono i reati per i quali scatta l'obbligo - da parte delle forze dell'ordine, dei presidi sanitari e delle istituzioni pubbliche che ricevono dalla vittima notizia dei reati considerati - di informare la vittima sui centri antiviolenza presenti sul territorio e di metterla in contatto con questi centri qualora ne faccia richiesta.
Braccialetto elettronico
È prevista la revoca della misura cautelare e la sostituzione con la custodia cautelare in carcere in caso di manomissione dei mezzi elettronici, come il braccialetto.
Si stabilisce che, nel disporre la misura coercitiva dell’allontanamento dalla casa familiare con le modalità di controllo mediante mezzi elettronici, il giudice preveda l’applicazione, anche congiunta, di una misura più grave qualora l’imputato neghi il consenso all’adozione delle modalità di controllo elettroniche. Stessa misura si prevede nel caso di divieto di avvicinamento ai luoghi frequentati dalla persona offesa stabilendo che le modalità di controllo con mezzi elettronici possono essere disposte anche al di fuori dei limiti di pena di cui all’articolo 280 c.p.p.
Misure di prevenzione personale
Il Disegno di legge interviene anche sul Codice delle leggi antimafia e delle misure di prevenzione (Decreto legislativo 6 settembre 2011, n. 159). In particolare estende l'applicabilità, da parte dell'Autorità giudiziaria, delle misure di prevenzione personali ai soggetti indiziati di alcuni gravi reati commessi nell'ambito dei fenomeni della violenza di genere e della violenza domestica (violenza sessuale, omicidio, deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso) e ai soggetti che, già ammoniti dal Questore, risultino indiziati dei delitti di percosse, lesioni, violenza privata, minacce aggravate, violazione di domicilio e danneggiamento, commessi nell'ambito di violenza domestica.
Fermo
Viene introdotta un'ulteriore ipotesi di fermo disposto dal pubblico ministero, con decreto motivato, nei confronti della persona gravemente indiziata di maltrattamenti contro i familiari, lesioni personali e stalking.
Comunicazione immediata in caso di scarcerazione
Il testo prevede che i provvedimenti di scarcerazione e di cessazione della misura di sicurezza detentiva “emessi nei confronti dell’imputato in stato di custodia cautelare o del condannato o dell’internato” devono essere immediatamente comunicati alla persona offesa. L’intervento è volto a chiarire che nel caso di scarcerazione, disposta nel corso del procedimento di cognizione o disposta in fase esecutiva dal giudice dell’esecuzione (o dal pubblico ministero) o dal magistrato di sorveglianza, alla persona offesa deve essere immediatamente comunicato il relativo provvedimento.
Sospensione condizionale della pena
Si modifica la disciplina della sospensione condizionale della pena, prevedendo in particolare, che l’ufficio di esecuzione penale esterna e gli enti e le associazioni che organizzano i percorsi speciali di recupero debbano accertare lo svolgimento dei suddetti corsi; nel caso in cui sia accertata anche solo la mancata partecipazione del condannato al percorso di recupero o di uno degli obblighi imposti allo stesso sia data immediata comunicazione dell’inadempimento ai fini della revoca della sospensione condizionale.
Tutela della vittima e provvisionale
Infine, il provvedimento stabilisce che la vittima o, in caso di morte, gli aventi diritto che, in conseguenza di alcuni gravi reati commessi nell’ambito dei fenomeni della violenza di genere e della violenza domestica (omicidio, violenza sessuale o lesione personale gravissima, deformazione dell'aspetto della persona mediante lesioni permanenti al viso commessi dal coniuge anche separato o divorziato o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa, vengano a trovarsi in stato di bisogno), possono chiedere una provvisionale da imputarsi nella liquidazione definitiva dell’indennizzo. Infine, l’organo di polizia che procede a seguito di denuncia o querela per fatti riconducibili ad alcuni reati commessi in ambito di violenza domestica, qualora dai primi accertamenti emergano concreti e rilevanti elementi di pericolo di reiterazione della condotta, ne dà comunicazione al prefetto che può adottare misure di vigilanza dinamica, da sottoporre a revisione trimestrale, a tutela della persona offesa.
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RATIFICA ED ESECUZIONE DI TRATTATI E ACCORDI INTERNAZIONALI
Ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021 (disegno di legge)
Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi e del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, ha approvato un disegno di legge di ratifica ed esecuzione del Trattato tra la Repubblica italiana e la Repubblica francese per una cooperazione bilaterale rafforzata, fatto a Roma il 26 novembre 2021.
Il Trattato ha lo scopo di dotare la relazione con la Francia di un quadro istituzionalizzato che ne strutturi e rafforzi contenuti. Ciò attraverso un metodo e una prassi di consultazioni, che valorizzi le sinergie tra le rispettive posizioni e preservi il dialogo anche quando le posizioni di merito restino differenti.
Questa maggiore cooperazione è posta nel quadro di riferimento europeo, più volte ricordato nel testo a partire dal preambolo, nell’ottica di impostare il rapporto bilaterale tra Roma e Parigi come elemento di rafforzamento dell’Unione Europea e della sua capacità di azione internazionale, nonché per la promozione congiunta di priorità comuni ai due Paesi.
Le nuove forme strutturate di consultazioni vedono diversi ambiti particolarmente qualificanti, quali quello in materia di affari esteri (e che prevede un dialogo strutturato a più livelli, incluso tra le rispettive rappresentanze diplomatiche presso Paesi terzi e le principali organizzazioni internazionali); di sicurezza e difesa (con un Consiglio italo-francese di difesa e sicurezza con la partecipazione dei Ministri degli affari esteri e della difesa); di giustizia e affari interni (con un meccanismo di concertazione rafforzata su asilo e migrazioni, forme di concertazioni periodiche in materia di sicurezza e consultazioni regolari tra Ministeri della giustizia); di cooperazione economica e industriale (con un Forum di consultazione con distinti segmenti tra il Ministero dell’economia francese e, rispettivamente, i Ministeri dell’economia e delle finanze e dello sviluppo economico per le parti di rispettiva competenza); di trasporti (con la creazione di un Dialogo strategico trasporti); istruzione, università e ricerca (con un incontro ministeriale biennale aperto ad attori pubblici e privati della ricerca), nonché un Comitato di cooperazione frontaliera, con compiti consultivi e propositivi.
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Inoltre, il Consiglio dei ministri, su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, ha approvato quattro disegni di legge di ratifica ed esecuzione di trattati e accordi internazionali. Di seguito le principali previsioni dei provvedimenti.
- Ratifica ed esecuzione dell’Emendamento n. 1 alla Convenzione generale di sicurezza sociale tra la Repubblica italiana ed il Principato di Monaco del 12 febbraio 1982, fatto a Monaco il 10 maggio 2021 (disegno di legge)
L’Emendamento modifica la Convenzione vigente, allo scopo di disciplinare il telelavoro svolto da lavoratori residenti in Italia o nel Principato di Monaco e dipendenti da un datore di lavoro avente la propria sede sociale o il proprio domicilio nel territorio dell’altro Stato.
L’emergenza da COVID-19 ha reso urgente l’approvazione di una ulteriore eccezione, rispetto a quelle già previste dalla Convenzione, del principio della lex loci laboris, in base al quale i lavoratori, cittadini di uno dei due Stati parte e, tuttavia, occupati nel territorio dell’altro Stato, sono sottoposti alla legislazione del Paese del luogo di lavoro. Con l’Emendamento, si prevede l’assoggettamento dei lavoratori subordinati o assimilati, residenti in uno dei due Stati contraenti, che esercitano un’attività in telelavoro o in altra modalità a distanza nello Stato in cui risiedono, per conto esclusivo di un datore di lavoro la cui sede sociale o il cui domicilio sia fissato nel territorio dell’altro Stato, alla legislazione del Paese dove ha sede sociale o domicilio il datore di lavoro da cui dipende, a condizione che almeno un terzo dell’orario di lavoro settimanale continui a svolgersi nei locali del datore di lavoro stesso.
- Ratifica ed esecuzione del Protocollo emendativo dell'Accordo di collaborazione radiotelevisiva fra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica di San Marino, con Allegato del 5 marzo 2008, fatto a Roma il 27 settembre 2021 (disegno di legge)
Il Protocollo in esame apporta una serie di emendamenti all’Accordo in materia radiotelevisiva tra Italia e San Marino, fatto Roma il 5 marzo 2008 ed entrato in vigore il 7 dicembre 2015, con l’obiettivo di ridefinire l’assetto delle frequenze radio-televisive, per consentire la realizzazione del 5G in Italia. In tale contesto, il canale 51, il cui uso su parte del territorio italiano è stato riconosciuto alla Repubblica di San Marino, dovrà essere improrogabilmente spento da quest’ultima entro l’ultimo trimestre 2021, per consentire allo Stato italiano di dedicare le relative frequenze al nuovo sistema 5G nel rispetto delle scadenze previste.
Nell’ambito delle relazioni amichevoli fra i due Stati e nel comune interesse a proseguire la cooperazione in ambito radiotelevisivo, il Protocollo emendativo impegna l’Italia a facilitare la conclusione di un accordo tra San Marino RTV e un operatore nazionale italiano al fine di assicurare il trasporto di un programma di San Marino RTV su una rete che fornisca la copertura di ambito nazionale nel territorio italiano.
Il Protocollo emendativo prevede inoltre che San Marino non porrà in esercizio i canali 7, 26 e 30 DVB nonché 12B e 12C DAB.
- Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra la Repubblica italiana e il Canada in materia di mobilità giovanile, fatto a Roma e a Ottawa l’11 dicembre 2020, a Roma il 20 gennaio 2021 e a Toronto il 3 febbraio 2021 (disegno di legge)
L’Accordo riveste notevole importanza nel quadro dell’ulteriore rafforzamento delle opportunità di formazione professionale per i giovani che si affacciano al mondo del lavoro. Sostituirà il vigente “Memorandum d’Intesa” del 2006, estendendo per la parte italiana il permesso di lavoro a 12 mesi e inserendo due nuove categorie di partecipanti: Young Professionals, dedicato a coloro i quali, già in possesso di un titolo di studio post-secondario (equivalente a una nostra laurea triennale), intendano acquisire una esperienza lavorativa professionale nel Paese ospite; International Co-op rivolto a studenti che, al fine di completare il proprio corso di studi post-secondario, intendano effettuare un tirocinio curricolare su materie correlate al proprio percorso di studio presso un’azienda operante nel Paese ospite.
- Ratifica ed esecuzione dell’Accordo tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera relativo all’imposizione dei lavoratori frontalieri, con Protocollo aggiuntivo e Scambio di lettere, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, e del Protocollo che modifica la Convenzione tra la Repubblica italiana e la Confederazione svizzera per evitare le doppie imposizioni e per regolare talune altre questioni in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio, con Protocollo aggiuntivo, conclusa a Roma il 9 marzo 1976, così come modificata dal Protocollo del 28 aprile 1978 e dal Protocollo del 23 febbraio 2015, fatto a Roma il 23 dicembre 2020, con scambio di lettere (disegno di legge)
L’Accordo definisce il quadro giuridico volto a eliminare le doppie imposizioni sui salari, gli stipendi e le altre remunerazioni analoghe ricevuti dai lavoratori frontalieri, con la previsione del principio di reciprocità, a differenza del precedente accordo del 1974, che regola unicamente il trattamento dei lavoratori frontalieri italiani che lavorano in Svizzera.
Quanto al metodo di imposizione, l’Accordo stabilisce il metodo della tassazione concorrente, che attribuisce i diritti di imposizione sia allo Stato di residenza del lavoratore frontaliero sia allo Stato della fonte del reddito da lavoro dipendente. In particolare, i salari sono imponibili nel Paese di svolgimento dell’attività lavorativa, ma entro il limite dell’80% di quanto dovuto nello stesso Paese in base alla normativa sulle imposte sui redditi delle persone fisiche (incluse le imposte locali). Lo Stato di residenza applica poi le proprie imposte sui redditi ed elimina la doppia imposizione relativamente alle imposte prelevate nell’altro Stato.
Il testo fornisce una definizione di aree di frontiera, nonché una definizione di lavoratori frontalieri e prevede alcune disposizioni transitorie relative agli attuali lavoratori frontalieri residenti in Italia che lavorano in Svizzera, ai quali si applica il regime di tassazione esclusiva in Svizzera.
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DELIBERAZIONI DI PROTEZIONE CIVILE
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Presidente Mario Draghi, ha deliberato il riutilizzo delle risorse disponibili non programmate e non utilizzate di cui alla delibera del Consiglio dei ministri del 21 febbraio 2019, per le regioni Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Toscana e Veneto per ulteriori interventi per la riduzione del rischio residuo nelle aree colpite dagli eventi calamitosi, strettamente connessi a tali eventi e finalizzati prioritariamente alla tutela della pubblica e privata incolumità.
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IMPIANTI ENERGIE RINNOVABILI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro della transizione ecologica Roberto Cingolani, ha sbloccato la realizzazione di sei impianti nei seguenti parchi eolici:
• parco eolico Cerignola Veneta Nord (Comune di Cerignola) – potenza 50,4 MW;
• parco eolico Cerignola Veneta Sud (Comune di Cerignola) – potenza 79,8 MW;
• impianto eolico Comune di Ascoli Satriano (FG) – potenza 43,2 MW;
• proroga VIA – eolico nel Comune di Montemilone (PZ) – potenza 60 MW;
• parco eolico “Banzi la Regina” (PZ) – potenza 33,6 MW;
• impianto eolico “Lampino” (Comuni di Orta Nova, Stornara -FG) – potenza 79,8 MW.
Inoltre, il Consiglio ha autorizzato la realizzazione di una nuova stazione elettrica a 380/132 kV e di nuove linee a 380 kV ed a 132 kV Sviluppo Rete elettrica nazionale area di Lucca.
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NOMINE
Il Consiglio dei Ministri ha deliberato:
- su proposta del Presidente Mario Draghi, vista la proposta dell’Avvocato generale dello Stato, la nomina dell’Avvocato dello Stato Leonello Mariani ad Avvocato generale aggiunto;
- su proposta del Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale Luigi Di Maio, la proroga del collocamento fuori ruolo del Ministro Plenipotenziario Grammenos Mastrojeni, per il proseguimento dell’incarico di Vice Segretario generale per l’energia e l’azione climatica presso l’Unione per il Mediterraneo (UPM), con sede in Barcellona;
- su proposta del Ministro della difesa Lorenzo Guerini, la nomina dell’ammiraglio di squadra del ruolo normale del Corpo di stato maggiore della Marina militare in servizio permanente Aurelio De Carolis a Comandante del Comando in capo della squadra navale.
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LEGGI REGIONALI
Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro per gli affari regionali e le autonomie Mariastella Gelmini, ha esaminato 10 leggi delle Regioni e delle Province Autonome e ha deliberato di non impugnare: la legge della Regione Siciliana n. 26 del 30/09/2021 “Approvazione del rendiconto generale della Regione per l’esercizio finanziario 2019 e del rendiconto consolidato dell’esercizio 2019 di cui al comma 8 dell’articolo 11 del decreto legislativo 23 giugno 2011, n. 118”; la legge della Regione Puglia n. 35 del 06/10/2021 “Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra i generi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile”; la legge della Provincia autonoma di Bolzano n. 10 del 12/10/2021 “Debito fuori bilancio”; la legge della Provincia autonoma di Trento n. 20 del 12/10/2021 “Disposizioni in materia di inserimento lavorativo delle persone con disturbi dello spettro autistico”; la legge della Regione Emilia Romagna n. 13 del 21/10/2021 “Interventi per la promozione e il sostegno dell’editoria del libro. Modifica delle Leggi Regionali 24 marzo 2000, n. 18 e 26 novembre 2020, n. 7”; la legge della Regione Campania n. 17 del 26/10/2021 “Disposizioni per la promozione della parità retributiva tra i sessi, il sostegno dell’occupazione e dell’imprenditoria femminile di qualità, nonché per la valorizzazione delle competenze delle donne”; la legge della Regione Veneto n. 30 del 25/10/2021 “Promozione delle minoranze linguistiche presenti nella Regione del Veneto”; la legge della Regione Lazio n. 15 del 26/10/2021 “Disposizioni in materia di riduzione delle spese dei gruppi consiliari. Modifiche alla legge regionale 18 febbraio 2002, n. 6 concernente disposizioni sul sistema organizzativo regionale e alla legge regionale 28 giugno 2013, n. 4 concernente misure per la riduzione dei costi della politica e successive modifiche”; la legge della Regione Basilicata n. 47 del 29/10/2021 “Bilancio di previsione finanziario per il triennio 2021-2023 dell’Agenzia Regionale per il Lavoro e l’Apprendimento Basilicata (ARLAB); la legge della Regione Campania n. 26 del 03/11/2021 “Modifiche alla legge regionale 20 luglio 2021, n. 7 (Istituzione e disciplina del Registro regionale dei Comuni con prodotti De. Co.)”.
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Il Consiglio dei Ministri, sospeso alle ore 14.20, è ripreso alle 14.50 ed è terminato alle 14.55.