industria
Typography

 “Come sapete ieri (6 settembre, ndr) si è chiuso l'accordo sull'Ilva", che oltre Taranto riguarda anche Genova Cornigliano. Così Giovanni Toti, presidente della regione Liguria, che ha rilevato come anche “i vertici di Arcelor Mittal si sono messi a disposizione di Fincantieri per fornire l'acciaio Ilva di Genova a condizioni molto favorevoli per dare un sostegno”. Per Toti l’Ilva “ha di nuovo un futuro davanti a sé: la produzione può tornare a crescere, entra a far parte del primo gruppo dell'acciaio del mondo, quindi siamo sulla strada giusta per rifare dell'azienda un'eccellenza italiana. Dopo mesi che aspettavamo finalmente è stato siglato l'accordo – ha sottolineato Toti -. Entro quindici giorni si riunirà un tavolo per valutare le ricadute sull'Accordo di programma per lo stabilimento di Genova Cornigliano. Vedremo gli impatti”.

 

“Mi permetterete di dire – afferma il presidente della regione Puglia, Michele Emiliano - che senza garanzie sulla salute dei miei concittadini io non darò mai il mio assenso al piano ambientale. Taranto deve sapere che il presidente della Regione non farà un passo indietro per nessun motivo. Noi avevamo due alternative: o l'Ilva si chiudeva e a quel punto noi avevamo chiesto garanzie per l'occupazione delle 20 mila persone; siccome abbiamo capito che l'Ilva rimane aperta rimane che noi abbiamo chiesto come garanzia al Governo la decarbonizzazione, cioé la non ricostruzione di Afo5 a carbone e la sostituzione di Afo5, l'altoforno piu' grande della fabbrica, con due forni elettrici a gas o idrogeno. Se questa condizione verra' rispettata, noi riteniamo di poter dire alla cittadinanza che le ragioni della salute sono accettabili”.

Vincenzo De Luca, presidente della regione Campania, sottolinea come “la verifica degli impegni assunti sul piano ambientale. Taranto è una delle realtà più complesse per quanto riguarda il rapporto tra il diritto al lavoro e alla salute. Occorrono investimenti importanti perchè la salvaguardia ambientale e la tutela della salute non sono meno importanti della tutela del lavoro”.

Mentre il presidente della regione Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, rileva come “l’accordo raggiunto su Ilva è una buona notizia per Taranto e per il Paese. Merito delle parti e merito del governo, va riconosciuto. In un Paese serio, peraltro, le politiche importanti procedono anche quando cambia il colore politico della maggioranza. Per la stessa ragione, però, dico al governo che la gestione della crisi di Industria Italiana Autobus è inadeguata”. Bonaccini quindi aggiunge che “sono passati dieci giorni da quando ho scritto al ministro Di Maio e ancora tutto tace. Abbiamo avanzato proposte per il presente e per il futuro, indicando cosa può fare la Regione, ma non abbiamo ricevuto alcun ritorno. Abbiamo chiesto al ministro di convocare urgentemente il tavolo ma nulla è accaduto”(Regioni.it 3447).