Sicurezza alimentare, sostenibilità economica e sociale ed etichettatura alimentare

Alimentazione
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Sicurezza alimentare, conomica e sociale, etichettatura alimentare. Sono stati questi i temi affrontati nel corso del Cibus di Parma il 21° Salone internazionale dell’alimentazione.   

Focus innanzitutto sul tema della sostenibilità che rappresenta il presente e il futuro dell’agricoltura, su come sia centrale in questo momento il tema dell’energia e quanto siano importanti le opportunità che possono scaturire dal PNRR, a partire dal Parco Agrisolare e dallo sviluppo del biometano, che puntano a sostenere l’autosufficienza energetica delle imprese agricole, dai Contratti di Filiera che possono potenziare la struttura e l’efficienza delle nostre catene produttive e dalla Meccanizzazione e sui passi da compiere anche in termini di semplificazione e sburocratizzazione, implementando gli strumenti che gli imprenditori già conoscono, per poterli usare al meglio: l’unico strumento che abbiamo per arrivare a produrre sempre più cibo, impattando meno e che sia accessibile a tutti, è l’innovazione.

Al centro dei discorsi anche le ricadute della guerra tra Russia e Ucraina sull’agroalimentare e la sicurezza alimentare, messa in crisi dal conflitto bellico.  Per quanto riguarda la PAC, è stato ribadito la necessità di valutare un regime transitorio per il prossimo periodo senza introdurre modifiche radicali, non retrocedere dalla necessità di un’agricoltura produttiva e più compatibile con l’ambiente trovando gli strumenti per dipendere sempre meno a livello europeo dalle importazioni dei Paesi terzi per i prodotti agroalimentari.

Per quanto riguarda il sistema di etichettatura, è stato sottolineato come il 2022 sarà un anno che ci vedrà molto impegnati a livello europeo per la contemporanea revisione della normativa in materia di etichettatura degli alimenti e del vino e del sistema delle Indicazioni Geografiche. L’Italia propone, in alternativa al Nutriscore, come è noto, l’adozione del Nutrinform Battery. Il nuovo parere dell’EFSA conferma la validità della posizione italiana e del Nutrinform, chiarendo l’importanza della dieta complessiva, delle porzioni e dei valori di riferimento giornalieri (DRV) per i nutrienti.