Successo della XIII edizione di “Face’ Arts”

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“Sono stati tanti i visitatori della XIII edizione di Face’Arts che si è svolta a Conversano, tra cui molti erano collezionisti e specialisti del designer”. È questo il commento di Mary Sperti, ideatrice e curatrice dalla collettiva di opere provenienti da tutto il Mondo che è stata allestita dal 7 al 18 settembre al Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona. “L’obiettivo del progetto Face’Arts – continua Sperti -, giunto alla XIII edizione, è proprio quello di promuovere l’arte contemporanea e talenti nascosti, e Conversano ha risposto magnificamente. Ringrazio tutti, la città, il Comune di Conversano e in particolar modo il sindaco Pasquale Loiacono, l’assessore all’Urbanistica, Angelo Galiano, l’assessore al Turismo, Gian Luigi Rotunno, e l’assessore alla Cultura, Ciccio Magistà per aver contribuito a realizzare la manifestazione, e tutti gli artisti che, oltre ad esporre le loro opere, sono stati presenti anche all’interno della bellissimo Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona, nei giorni dedicati all’esposizione”. La collettiva, con ingresso gratuito, ha esposto le opere (pitture e sculture) di 31 artisti provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero (Germania, Austria, Messico ed Irlanda). Inoltre, nella vicina chiesa “San Giuseppe” è stata allestita una tripersonale con l’esposizione delle opere di Paolo Miceli, Mauro Malafronte e Mary Sperti. Le due manifestazioni sono state patrocinate dal Comune di Conversano.

Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Conversano. “Siamo ben lieti di accogliere a Conversano il progetto “Facè Arts” – ha detto il sindaco Pasquale Loiacono - la collettiva che racchiude opere interessanti di artisti emergenti, espressione dell’arte contemporanea italiana e straniera. Un evento che ben si sposa con la nostra vocazione di città d'arte. Per questo ringrazio la curatrice, la nostra concittadina Mary Sperti; siamo soddisfatti della scelta di portare a Conversano il suo progetto artistico dopo i successi di Sanremo, Bologna e Verona”.

“Face’ Arts è sempre alla ricerca di talenti nascosti, per promuovere l’arte contemporanea – ha sottolineato Mary Sperti -. L’ evento è finalizzato alla promozione e valorizzazione delle opere e degli autori, con l’intento di creare un contenitore mobile dove si intrecciano pittura, scultura, fotografia e spesso anche danza, letteratura, performance live e installazioni. Proprio per questo, Face’Arts è un avvenimento totale e totalizzante. Si tiene ogni volta in una regione d’Italia diversa, all’interno di location suggestive e di prestigio”. Alle inaugurazioni, oltre al sindaco e assessori, è intervenuto il drammaturgo austriaco, regista e direttore di teatro Reinhard Auer. Hanno preso parte alla manifestazione anche la ballerina e performer Veronica Calati, ed il chitarrista Massimiliano De Marco, che si sono esibiti in una performance dal vivo.

 

Tra i 31 artisti che hanno esposto le loro opere (tutte le foto al link: www.facebook.com/FaceartsMarySperti), particolarmente significative sono quelle di due pittori pugliesi: Pix Cataldi di Lecce e Massimiliano Palazzo di Triggiano (Bari).

 

La pittrice leccese ha presentato “Ameno”, in olio su tela (80x120): un volto di donna circondato da fiori, uccelli, piume e ciliegie. “Sono un funambolo – ha affermato Pix Cataldi -. sospeso tra sogno e realtà, indosso delle lenti sfocate e caleidoscopiche con le quali esorcizzo le mie ancestrali paure. Sono felice di essere ciò che sono: costantemente in gioco con il caos della vita, vulcano ribollente di emozioni da cui partoriscono visioni allusivamente artistiche. L?emozione è il punto di partenza di ogni creazione sia pittorica che digitale. È l?attimo emotivo che scatena la mia arte quindi non si genera nella testa ma nel cuore. Essa passa attraverso l?unico filtro che Photoshop non potrà mai avere: l?anima, la mia anima. Avvalersi di qualsiasi strumento creativo. Non ricorro a forme stereotipate; amo l?interazione tra diverse tecniche e materiali: inizio sempre da una figura umana che quasi irrazionalmente scatena creazione, il passo successivo: la ricerca dei luoghi affini all?emozione creativa. Ed infine l?intervento manuale che va ad interagire con il tutto. A questo punto si conclude il processo creativo ed il funambolo riprende il suo percorso sospeso”.

 

“Pix Cataldi – ha sottolineato Mary Sperti -, si rapporta con la forma ed i colori rendendoli reali interpreti delle sue opere. In un equilibrio formale e sensoriale prendono vita i contorni di un linguaggio artistico che rinnova lo stesso concetto di arte ed eleva lo spettatore verso la conoscenza di dimensioni parallele, dove è possibile interpretare ogni cosa in maniera sempre cangiante”.

 

L’opera di Massimiliano Palazzo, intitolata “Sonno” è un olio su tela (90x62) e rappresenta una donna che dorme. “L’artista costruisce una scena che, forse suo malgrado, produce nell?osservatore una forte sensazione di isolamento e al contempo partecipazione o coinvolgimento alla scena – ha dichiarato Mary Sperti -: una donna sola, assorta nel suo sonno. Il grande formato dell?opera, fa supporre che l?artista abbia preposto una sorta di ingrandimento fotografico dell?immagine, risolta con stile realista incline all?iperrealismo. L?opera è eseguita con le tonalità dei grigi, che oscillano da gradazioni molto scure, fino alle zone bianche, relative al fondo in controluce, che determina lo sfuocare dei contorni del profilo. Il personaggio, ombreggiato ed illuminato da una fonte luminosa fuori campo, assume forza compositiva, trovandosi cosi, ingabbiato nelle forme descritte dalle diagonali spaziali, questo risulta essere un chiaro tentativo di dare alla figura un senso di introspezione, e di qui, il legame con l?osservatore che usufruisce dell?opera”.

 

Anche l’organizzatrice di Face’Arts, di origini pugliesi, ha esposto alcuni suoi quadri nella tripersonale allestita nella chiesa di San Giuseppe. “Maria Sperti, nata a Conversano (Bari) nel 1975, ama definirsi “marchigiana di Puglia”, anima scissa tra la terra d?origine e la regione che l?ha adottata – si legge nel catalogo di Face’Arts -. La sua pittura è materica tridimensionale, per essere toccata, vista e vissuta. Un?esperienza che porta incisa l?espressione del mutamento e il superamento dei confini tradizionali verso mondi ignoti. Esplosione di colori, combinati con ottima maestranza. La sua sfida è quella divulgare l?arte in tutte le sue forme, spingendo il fruitore a viverla attraverso la comunicazione tat- tile, rendendo così possibile la connessione dei sensi”.

Tra le città che hanno ospitato Face’Art nelle edizioni precedenti c’è stata Matera (all’ex ospedale San Rocco curato e gestito dalla Soprintendenza delle Belle Arti), Verona (nella chiesa San Pietro nel monastero della “Società Belle Arti”), Merano (nella splendida location del Kuraus), Bologna (Galleria Farini), Sanremo (Forte Santa Tecla), Senigallia (Rocca Roveresca, gestita dal Polo Museale delle Marche), ma anche la prima edizione di Conversano, e poi Pesaro, Jesi, Lecce, Ascoli Piceno (Forte Malatesta) e nuovamente Verona (chiesa “San Pietro Incarnario”).

 

Nell’edizione di Conversano 2019 sono esposte le opere di trentuno artisti, di cui sei stranieri, provenienti dall’Austria, Germania, Irlanda e Messico: Michele Berlot (Firenze, Toscana), Roberto Carnevali (Ancona, Marche), Alessandra Casetta (Alessandria, Piemonte), Luigi Cataldi (Domodossola, Piemonte), Pix Cataldi (Lecce, Puglia), Sabrina Costa (Palermo, Sicilia), Fabio D'Agostino (Voghera, Lombardia), Andrea Dubbini (Ancona, Marche), Laura Ford (Irlanda), Mario Formica (Rimini, Emilia Romagna), Fabio Frabetti (Cento, Emilia Romagna), Luise Gandon (Austria), Angela Iandelli (Prato, Toscana), Ilaria Ingrosso (Mantova, Lombardia), Dieter List (Hamburg, Germania), Gianni Lollis (Verona, Veneto), Mauro Malafronte (Lavezzola - Ravenna, Emilia Romagna), Angelo Melaranci (Ancona, Marche), Dalila Mudura (Vienna, Austria), Claudio Orlandini (Ancona, Marche), Massimiliano Palazzo (Triggiano – Bari, Puglia), Patrizia Palitta (Sassari, Sardegna), Gentile Polo (Trento, Trentino Alto Adige), Ivan Cristobal Rojas Roa (Messico), Patricio Rojas Roa (Messico), Paolo Santoro (Catania, Sicilia), Dionisio Todeschi (Verona, Veneto), Moira Linda Toussaint (Brescia, Lombardia), Susi Turriziani (Frosinone, Lazio), Alessandro Vaccari (Verona, Veneto), Silvia Zambon (Padova, Veneto).

“Face’ Arts  – ha ribadito Mary Sperti – raccoglie espressioni artistiche contemporanee sempre originali, di spessore, in grado di emozionare. Anche i collezionisti hanno confermato di visitare le esposizioni di Face’ Arts, certi di trovare una vasta gamma di opere sorprendenti e di buona fattura. Non solo. L’obiettivo del progetto è unire e valorizzare tutte le forme di arte e cultura sostenendo e promuovendo artisti di qualità, ma anche le città e le location che ospitano l’evento”.

 

“La prossima edizione di Face’Arts si terrà in Veneto, a Murano, a settembre 2020 – ha concluso Sperti - . Stiamo effettuando la selezione delle opere degli artisti e chi vuole prender parte può ancora farlo contattandomi all’indirizzo e-mail: marysperti@tiscali.it. Inoltre a novembre 2019, dal 15 al 18, saremo presenti con uno stand di Face’Arts alla fiera internazionale “Arte Padova”.

 

“Sono stati tanti i visitatori della XIII edizione di Face’Arts che si è svolta a Conversano, tra cui molti erano collezionisti e specialisti del designer”. È questo il commento di Mary Sperti, ideatrice e curatrice dalla collettiva di opere provenienti da tutto il Mondo che è stata allestita dal 7 al 18 settembre al Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona. “L’obiettivo del progetto Face’Arts – continua Sperti -, giunto alla XIII edizione, è proprio quello di promuovere l’arte contemporanea e talenti nascosti, e Conversano ha risposto magnificamente. Ringrazio tutti, la città, il Comune di Conversano e in particolar modo il sindaco Pasquale Loiacono, l’assessore all’Urbanistica, Angelo Galiano, l’assessore al Turismo, Gian Luigi Rotunno, e l’assessore alla Cultura, Ciccio Magistà per aver contribuito a realizzare la manifestazione, e tutti gli artisti che, oltre ad esporre le loro opere, sono stati presenti anche all’interno della bellissimo Castello dei Conti Acquaviva d’Aragona, nei giorni dedicati all’esposizione”. La collettiva, con ingresso gratuito, ha esposto le opere (pitture e sculture) di 31 artisti provenienti da tutta Italia, ma anche dall’estero (Germania, Austria, Messico ed Irlanda). Inoltre, nella vicina chiesa “San Giuseppe” è stata allestita una tripersonale con l’esposizione delle opere di Paolo Miceli, Mauro Malafronte e Mary Sperti. Le due manifestazioni sono state patrocinate dal Comune di Conversano.

Soddisfazione è stata espressa dal primo cittadino di Conversano. “Siamo ben lieti di accogliere a Conversano il progetto “Facè Arts” – ha detto il sindaco Pasquale Loiacono - la collettiva che racchiude opere interessanti di artisti emergenti, espressione dell’arte contemporanea italiana e straniera. Un evento che ben si sposa con la nostra vocazione di città d'arte. Per questo ringrazio la curatrice, la nostra concittadina Mary Sperti; siamo soddisfatti della scelta di portare a Conversano il suo progetto artistico dopo i successi di Sanremo, Bologna e Verona”.

“Face’ Arts è sempre alla ricerca di talenti nascosti, per promuovere l’arte contemporanea – ha sottolineato Mary Sperti -. L’ evento è finalizzato alla promozione e valorizzazione delle opere e degli autori, con l’intento di creare un contenitore mobile dove si intrecciano pittura, scultura, fotografia e spesso anche danza, letteratura, performance live e installazioni. Proprio per questo, Face’Arts è un avvenimento totale e totalizzante. Si tiene ogni volta in una regione d’Italia diversa, all’interno di location suggestive e di prestigio”. Alle inaugurazioni, oltre al sindaco e assessori, è intervenuto il drammaturgo austriaco, regista e direttore di teatro Reinhard Auer. Hanno preso parte alla manifestazione anche la ballerina e performer Veronica Calati, ed il chitarrista Massimiliano De Marco, che si sono esibiti in una performance dal vivo.

 

Tra i 31 artisti che hanno esposto le loro opere (tutte le foto al link: www.facebook.com/FaceartsMarySperti), particolarmente significative sono quelle di due pittori pugliesi: Pix Cataldi di Lecce e Massimiliano Palazzo di Triggiano (Bari).

 

La pittrice leccese ha presentato “Ameno”, in olio su tela (80x120): un volto di donna circondato da fiori, uccelli, piume e ciliegie. “Sono un funambolo – ha affermato Pix Cataldi -. sospeso tra sogno e realtà, indosso delle lenti sfocate e caleidoscopiche con le quali esorcizzo le mie ancestrali paure. Sono felice di essere ciò che sono: costantemente in gioco con il caos della vita, vulcano ribollente di emozioni da cui partoriscono visioni allusivamente artistiche. L?emozione è il punto di partenza di ogni creazione sia pittorica che digitale. È l?attimo emotivo che scatena la mia arte quindi non si genera nella testa ma nel cuore. Essa passa attraverso l?unico filtro che Photoshop non potrà mai avere: l?anima, la mia anima. Avvalersi di qualsiasi strumento creativo. Non ricorro a forme stereotipate; amo l?interazione tra diverse tecniche e materiali: inizio sempre da una figura umana che quasi irrazionalmente scatena creazione, il passo successivo: la ricerca dei luoghi affini all?emozione creativa. Ed infine l?intervento manuale che va ad interagire con il tutto. A questo punto si conclude il processo creativo ed il funambolo riprende il suo percorso sospeso”.

 

“Pix Cataldi – ha sottolineato Mary Sperti -, si rapporta con la forma ed i colori rendendoli reali interpreti delle sue opere. In un equilibrio formale e sensoriale prendono vita i contorni di un linguaggio artistico che rinnova lo stesso concetto di arte ed eleva lo spettatore verso la conoscenza di dimensioni parallele, dove è possibile interpretare ogni cosa in maniera sempre cangiante”.

 

L’opera di Massimiliano Palazzo, intitolata “Sonno” è un olio su tela (90x62) e rappresenta una donna che dorme. “L’artista costruisce una scena che, forse suo malgrado, produce nell?osservatore una forte sensazione di isolamento e al contempo partecipazione o coinvolgimento alla scena – ha dichiarato Mary Sperti -: una donna sola, assorta nel suo sonno. Il grande formato dell?opera, fa supporre che l?artista abbia preposto una sorta di ingrandimento fotografico dell?immagine, risolta con stile realista incline all?iperrealismo. L?opera è eseguita con le tonalità dei grigi, che oscillano da gradazioni molto scure, fino alle zone bianche, relative al fondo in controluce, che determina lo sfuocare dei contorni del profilo. Il personaggio, ombreggiato ed illuminato da una fonte luminosa fuori campo, assume forza compositiva, trovandosi cosi, ingabbiato nelle forme descritte dalle diagonali spaziali, questo risulta essere un chiaro tentativo di dare alla figura un senso di introspezione, e di qui, il legame con l?osservatore che usufruisce dell?opera”.

 

Anche l’organizzatrice di Face’Arts, di origini pugliesi, ha esposto alcuni suoi quadri nella tripersonale allestita nella chiesa di San Giuseppe. “Maria Sperti, nata a Conversano (Bari) nel 1975, ama definirsi “marchigiana di Puglia”, anima scissa tra la terra d?origine e la regione che l?ha adottata – si legge nel catalogo di Face’Arts -. La sua pittura è materica tridimensionale, per essere toccata, vista e vissuta. Un?esperienza che porta incisa l?espressione del mutamento e il superamento dei confini tradizionali verso mondi ignoti. Esplosione di colori, combinati con ottima maestranza. La sua sfida è quella divulgare l?arte in tutte le sue forme, spingendo il fruitore a viverla attraverso la comunicazione tat- tile, rendendo così possibile la connessione dei sensi”.

Tra le città che hanno ospitato Face’Art nelle edizioni precedenti c’è stata Matera (all’ex ospedale San Rocco curato e gestito dalla Soprintendenza delle Belle Arti), Verona (nella chiesa San Pietro nel monastero della “Società Belle Arti”), Merano (nella splendida location del Kuraus), Bologna (Galleria Farini), Sanremo (Forte Santa Tecla), Senigallia (Rocca Roveresca, gestita dal Polo Museale delle Marche), ma anche la prima edizione di Conversano, e poi Pesaro, Jesi, Lecce, Ascoli Piceno (Forte Malatesta) e nuovamente Verona (chiesa “San Pietro Incarnario”).

 

Nell’edizione di Conversano 2019 sono esposte le opere di trentuno artisti, di cui sei stranieri, provenienti dall’Austria, Germania, Irlanda e Messico: Michele Berlot (Firenze, Toscana), Roberto Carnevali (Ancona, Marche), Alessandra Casetta (Alessandria, Piemonte), Luigi Cataldi (Domodossola, Piemonte), Pix Cataldi (Lecce, Puglia), Sabrina Costa (Palermo, Sicilia), Fabio D'Agostino (Voghera, Lombardia), Andrea Dubbini (Ancona, Marche), Laura Ford (Irlanda), Mario Formica (Rimini, Emilia Romagna), Fabio Frabetti (Cento, Emilia Romagna), Luise Gandon (Austria), Angela Iandelli (Prato, Toscana), Ilaria Ingrosso (Mantova, Lombardia), Dieter List (Hamburg, Germania), Gianni Lollis (Verona, Veneto), Mauro Malafronte (Lavezzola - Ravenna, Emilia Romagna), Angelo Melaranci (Ancona, Marche), Dalila Mudura (Vienna, Austria), Claudio Orlandini (Ancona, Marche), Massimiliano Palazzo (Triggiano – Bari, Puglia), Patrizia Palitta (Sassari, Sardegna), Gentile Polo (Trento, Trentino Alto Adige), Ivan Cristobal Rojas Roa (Messico), Patricio Rojas Roa (Messico), Paolo Santoro (Catania, Sicilia), Dionisio Todeschi (Verona, Veneto), Moira Linda Toussaint (Brescia, Lombardia), Susi Turriziani (Frosinone, Lazio), Alessandro Vaccari (Verona, Veneto), Silvia Zambon (Padova, Veneto).

“Face’ Arts  – ha ribadito Mary Sperti – raccoglie espressioni artistiche contemporanee sempre originali, di spessore, in grado di emozionare. Anche i collezionisti hanno confermato di visitare le esposizioni di Face’ Arts, certi di trovare una vasta gamma di opere sorprendenti e di buona fattura. Non solo. L’obiettivo del progetto è unire e valorizzare tutte le forme di arte e cultura sostenendo e promuovendo artisti di qualità, ma anche le città e le location che ospitano l’evento”.

 

“La prossima edizione di Face’Arts si terrà in Veneto, a Murano, a settembre 2020 – ha concluso Sperti - . Stiamo effettuando la selezione delle opere degli artisti e chi vuole prender parte può ancora farlo contattandomi all’indirizzo e-mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.. Inoltre a novembre 2019, dal 15 al 18, saremo presenti con uno stand di Face’Arts alla fiera internazionale “Arte Padova”.